Pineto e Torre San Rocco. Piste ciclabili, mobilità sostenibile, intermobilità nella Zona Industriale di Scerne di Pineto e Torre San Rocco.
Con l’inaugurazione tenutasi il 2 Giugno del tratto di pista ciclabile che attraversa il giardino botanico della Torre di Cerrano, si chiude il progetto Bike to Coast che nel territorio di Pineto è stato finanziato con ulteriori risorse regionali destinate anche a lavori intermedi sulla pista e al tratto, realizzato lo scorso anno, che congiunge il lungomare di Scerne con il nuovo Ponte sul Vomano.
Sempre in questi giorni, la Provincia di Teramo ha presentato il progetto per la realizzazione dell’auspicata pista ciclabile sulla SP 27, che dalla rotatoria di Progetto Auto arriva sino a Contrada Stracca, nella zona industriale del Comune di Atri. Un intervento importante che va incontro alle esigenze di sicurezza stradale per chi si reca a lavoro in bicicletta e che va coniugato con il progetto MOVETE (“ Programma integrato di azioni per la mobilità sostenibile casa/scuola e casa/lavoro”), un progetto integrato tra più Comuni finanziato da fondi ministeriali che vede interessata la Stazione Ferroviaria di Scerne di Pineto, per la migliore espressione della intermobilità tra treno, bicicletta e strada.
Una progettualità parallela, che andrà a integrarsi a quella della SP27, è la pista ciclabile che da Torre San Rocco conduce a Scerne di Pineto con un percorso in area agricola che accompagna per un tratto il formale Ponno, con l’obiettivo principale di recuperare e valorizzare le qualità ambientali del contesto, da finanziare con le misure compensative ambientali che le due imprese autorizzate alla installazione di impianti fotovoltaici nelle aree adiacenti ( di complessivi ha 40), dovrebbero retrocedere al Comune. Mentre la forbice dei tempi di realizzazione delle due piste ciclabili presenta un taglio ottimistico, si ripropone la vexata quaestio del ponte di collegamento tra le aree industriali di Atri-Pineto e di Roseto, che andrebbe a decongestionare la SS16 dal traffico pesante in uscita dall’A14, migliorando la sicurezza stradale in particolare e l’impatto ambientale in generale. Dopo il mancato accoglimento della scheda progettuale di euro 20milioni presentata dalla Provincia di Teramo per l’accesso ai Fondi FSC 21-27 gestiti dalla Regione, si ravvede l’opportunità di un tavolo tecnico tra i tre Comuni e la Provincia per rilanciare politicamente tale opera da finanziare con eventuali ribassi, e/o con rimodulazioni degli interventi invece già finanziati.
Nella Città delle Reti , il potenziamento dell’intermodalità e l’investimento nella mobilità sostenibile non rappresentano semplici interventi infrastrutturali, ma l’espressione concreta di una visione strategica che punta a migliorare la sicurezza stradale per i ciclisti, la qualità della vita dei cittadini, la sostenibilità ambientale in generale e la migliore modalità di ricongiungere e legare i territori, formando un modello di governance territoriale interconnesso, in cui le comunità locali si uniscono per costruire un sistema armonico di mobilità, sviluppo e inclusione, capace di rispondere in modo coordinato alle sfide del presente e del futuro.